"CHIEDIMI SCUSA!"
Il "pretendere le scuse" fa parte di un linguaggio di alienazione dalla vita?
Penso di sì.
Se vi è capitato di avere qualcuno di fronte a voi pronto a "punirvi" nel caso di mancate scuse avete forse avuto a che fare con la tristezza di un linguaggio quasi brutale.
Chi pretende delle scuse non si sta domandando certo qual'è il punto d'incontro tra i vostri reciproci bisogni; in realtà ha già stabilito chi deve essere messo in punizione e chi no.
Proviamo ad attutire il peso avvertito.
Penso di sì.
Se vi è capitato di avere qualcuno di fronte a voi pronto a "punirvi" nel caso di mancate scuse avete forse avuto a che fare con la tristezza di un linguaggio quasi brutale.
Chi pretende delle scuse non si sta domandando certo qual'è il punto d'incontro tra i vostri reciproci bisogni; in realtà ha già stabilito chi deve essere messo in punizione e chi no.
Proviamo ad attutire il peso avvertito.
Traduciamo prima di tutto dentro di noi le emozioni nel linguaggio dei nostri bisogni per provare qualcosa di diverso dal senso di colpa.
Troveremo prima o poi il modo di dire a noi stessi prima e a chi pretende le nostre scuse poi, che ci siamo comportati in modo diverso dalle attese perchè avevamo un diverso bisogno; e che siamo dispiaciuti di non aver usato un linguaggio "giraffa" provocando le stesse emozioni negative che abbiamo provato noi sentendoci inascoltati .
Diamoci però il tempo giusto che può non essere il tempo dell'altro.
Diamoci però il tempo giusto che può non essere il tempo dell'altro.
"Chiedere
scusa è sostanzialmente una parte del nostro linguaggio violento in
quanto
implica che abbiamo sbagliato, che dovremmo essere puniti, che dovremmo pentirci,
che siamo delle persone “terribili” per aver fatto quello che abbiamo
fatto e quando ci siamo pentiti abbastanza allora possiamo essere
perdonati"cit. Marshall B. Rosenberg
Valeria
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