Integrazioni metodologiche in aula. Team leadership , CNV e vulnerabilità

Mi rendo conto sempre più di frequente di come la CNV sia una cornice di riferimento integrata morbidamente in tutti i miei interventi formativi.
Come non parlare di  sentimenti, energia vitale  bisogni quando si parla di team building e di team leadership?
Ieri in aula una persona  mi ha detto : " Valeria , ma se parlo dei miei sentimenti  nel team mostro la mia vulnerabilità ...."
L'obiezione è frequente.
Ma desidero dire una cosa. Utilizzare la CNV   implica in realtà una grande forza :

• la forza in noi stessi di so-stare sulle nostre emozioni e di darci finalmente il permesso di aprire la porta alla consapevolezza . Quali sono i nostri bisogni e come possiamo  dunque nutrirli? Cosa possiamo  dunque cambiare  nel nostro modo di agire per darvi risposta? 
• la forza di esprimere , anche nel gruppo,  sentimenti e bisogni sapendo che la reazione potrà essere il silenzio o la rabbia di chi ci ascolta ; la forza dunque di rimanere ancorati a noi stessi  con il desiderio profondo però di trovare una strada che conduca , nel qui ed ora  o in un secondo momento, all'individuazione di uno spazio comune di ascolto e  collaborazione

Sinceramente penso che  dire alla propria squadra  : " Oggi per la seconda volta   i report  sono arrivati  in ritardo rispetto a quanto abbiamo pianificato (osservazione oggettiva , nessun giudizio personale) . Tutto ciò mi sorprende e mi preoccupa ( le mie emozioni) . Il rispetto per gli impegni presi per me è importante ( il mio bisogno). Posso chiedervi di dscutere ora i motivi di questo ritardo ( la mia richiesta , positiva, concreta , sostenibile e nella sfera d'azione dei miei interlocutori) ? 

Può questa vulnerabilità diminuire l'autorevolezza di un team leader?

O , al contrario ,  una pratica di questo tipo , regolarmente utilizzata sul lavoro, non sembra  favorire il benessere delle organizzazioni e dell'individuo, l'autorevolezza del leader e  la performance del team ?

Buona giornata!

 


.