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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

CAREGIVING ..un territorio per giraffe ( e sciacalli)

La cnv È una forma di comunicazione orientata a riconoscere i sentimenti e i bisogni che influenzano il comportamento delle persone. Usare la CNV significa spostare il piano della comunicazione da quello della vergogna e della colpa a quello dell'espressione di sentimenti e bisogni. Ma veniamo al caregiving e alla relazione tra caregiving e CNV . Chiaramente dal mio punto di vista.   Il termine anglosassone “ caregiver “, è entrato ormai stabilmente nell’uso comune e  indica “colui che si prende cura” e si riferisce naturalmente a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile. Secondo i dati stimati dall’Istat i caregiver  sono più di 9 milioni, per il 90% si tratta di donne;  caregiver familiari,  parenti, conviventi, persone amiche che in maniera volontaria e non remunerativa si occupano dei problemi sociali e sanitari delle persone in condizioni di non autosufficienza.  Si diventa caregiver per caso e necessità, per “designazione”

OSSERVARE E VALUTARE , LA CNV PARTE DA QUI

Ruth Bebermeyer , contrappone il Linguaggio statico e quello di processo, in una canzone che illustra la differenza tra osservazione e valutazione. Buona lettura Valeria Non ho mai visto un uomo pigro; ho visto un uomo che non ha mai corso mentre lo stavo guardando, ed ho visto   un uomo che talvolta faceva un sonnellino tra pranzo e cena, e che rimaneva a casa in un giorno di pioggia,   ma non era un "uomo pigro" .   Pensateci ..lui era un uomo pigro o faceva   soltanto cose che definiamo pigre? Non ho mai visto un bambino stupido; ho visto un bambino che talvota ha fatto cose che non ho compreso o cose in modi che non avevo previsto; ho visto un bambino che non aveva visto   quegli stessi luoghi dov'ero stata io, ma non era un bambino stupido. Prima di chiamarlo stupido, pensateci, lui era un "bambino stupido" o soltanto sapeva cose diverse da quelle che sapete voi? Ho guardato il piu' intensamente possibile ma non ho mai vi

CNV E METODOLOGIE FORMATIVE

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CNV nelle organizzazioni

La CNV di Marshall Rosenberg è un mondo tutto da scoprire. E' una lingua di benevolenza e ascolto che sto scoprendo ma ho capito una cosa...come per le lingue straniere bisogna buttarsi e provare. E così ho fatto. Nell'ambito di un progetto di analisi di clima si sono resi necessari momenti di approfondimento sui risultati emersi. Ho deciso di affidarmi al processo CNV per guidare i gruppi in un'analisi costruttiva sia di sentimenti provati ( rabbia, frustrazione) che dei bisogni sottostanti , passando poi , in modo meno conflittuale , ad una fase di progettazione di soluzioni sostenibili e soddisfacenti. La strada che ho seguito si chiama  facilitazione attraverso il percorso O.S.B.R (processo CNV). In sintesi:  O come osservazioni (condivisione  dati dell'analisi) S  come sentimenti derivanti dalle osservazioni  ( si , proprio i sentimenti delle persone coinvolte nell'indagine e nei focus group di approfondimento) B come bisogni ( dietro ad un sentimento